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2023
stagione concertistica
Le Magiche Notti del Cilento

per informazioni su ospitalità


L’Associazione Domenico Scarlatti programma la sua Quarantesima Stagione Concertistica nel Cilento in una dimora storica di grande prestigio che è Palazzo Belmonte che sorge sul mare di Santa Maria di Castellabate.
 
Il magnifico Palazzo apre i suoi cancelli per la prima volta al pubblico per presentare una stagione di musica classica nel Cortile settecentesco in una suggestiva ed emozionante scenografia circondati da fiori e candele.
 
Un’occasione per vivere la meraviglia della musica, in una dimora storica, e rendere “magiche” le notti della splendida costiera Cilentana.  
 
Gli spettatori avranno l’occasione di godere serate tra gli alberi secolari e la natura rigogliosa del parco che si affaccia direttamente sulla spiaggia privata con vista su Capri e sulla Costiera Amalfitana.
 
Sei gli appuntamenti che partono dal 20 maggio 2023. Si comincia con una giovane promessa del chitarrismo Italiano Maria Grazia Castello che proporrà un Concerto dal titolo “Time Machine” in cui come in un viaggio nel tempo saranno eseguite musiche dal Rinascimento fino ai nostri giorni.
 
Il 27 maggio in un Concerto dal titolo “Contralto e Mezzo” il bravo mezzosoprano Daniela Innamorati la cui carriera internazionale comincia al Royal Opera House di Londra, duetterà con Nicola Rando al sax contralto che vanta tra le sue collaborazioni musicisti quali Archie Shepp, Joe Lovano, Richard Galliano, Enzo Avitabile, James Senese. Il programma prevede musiche   di George Gershwin, Henry Mancini, Francesco Paolo Tosti, Ernesto Tagliaferri e Nicola Valente, Domenico Modugno, Pino Daniele, Astor Piazzola.
 
Il 2 giugno un trio inedito “Trecinqueotto” formato da tre giovani virtuosi, Antonio Puzone al clarinetto Simona Amazio al corno e Alfonso Valletta al fagotto che eseguiranno musiche di Florian Leopold Gassmann, Bernhard Henrik Crusell, Ennio Morricone e Bruno Persico.
 
Il 16 giugno un lavoro di Enzo Amato che è anche direttore artistico della Rassegna “Chitarra Sirena” la storia della Sirena Partenope raccontata dalla chitarra di Enzo Amato e dalla splendida danzatrice Carolina Aterrano.
 
Bruno Persico tra i maggiori pianisti e compositori del panorama Jazzistico Italiano insieme alla voce della brava Alessandra De Martino sarà protagonista il 1° luglio di “Lady ‘900” con musiche di George Gershwin, Jerome Kern, Bruno Persico.
 
Il 15 luglio due interpreti d’eccezione Eleonora Amato al violino e Stefano Innamorati pianoforte daranno vita ad accattivante Concerto con musiche di Robert Schumann e Giuseppe Martucci dal Titolo “Romantici”.
 
Tutti i concerti si svolgeranno a Lume di Candela nel meraviglioso Cortile di Palazzo Belmonte dove ci sarà la possibilità di degustare vini e prodotti tipici delle più prestigiose aziende Cilentane e usufruire di offerte vantaggiose per il soggiorno in questa splendida dimora.
 
I posti per il concerto sono limitati, il costo del biglietto è di  €. 15,00.
 
Per informazioni  Info@palazzobelmonte.com e  info@domenicoscarlatti.it       
 
Infoline: 0974 960211                                                  
 

Le Magiche notti del Cilento
 
PALAZZO BELMONTE
 
Via Senatore Manente Comunale, 22 (già Via Flavio Gioia) - 84048 Santa Maria di Castellabate - Salerno Italy
 
Informazioni: Tel (39) 0974 960 211                  info@palazzobelmonte.com
 
           
  
 
Musiche di John Dowland, Domenico Scarlatti, Gaspar Sanz, Niccolò Paganini, Francisco Tarrega, Augustín Barrios, Heitor Villa-Lobos, Leo Brouwer.

PROGRAMMA
Melancholy Galliard e Allemande John Dowland
Sonate in A Major k. 208 - in A Major k. 209 Domenico Scarlatti
Canarios Gaspar Sanz
Romanza Niccolò Paganini
Ghiribizzi  17 e 38 Niccolò Paganini
Vals in La maggiore Francisco Tarrega
Una Limosna Por El Amor de Dios - Valzer op 8 no 4  Augustín Barrios
Studio 11 Heitor Villa-Lobos
Danza Caracteristica - Danza del Altiplano  Leo Brouwer

MARIA GRAZIA CASTELLO
inizia gli studi della chitarra classica all'età di 11 anni presso la scuola media Volino-Croce-Arcoleo, per poi proseguire al liceo con il maestro Enzo Amato. Attualmente studia al conservatorio Domenico Cimarosa con il maestro Aniello Desiderio. È vincitrice di numerosi concorsi come: primo premio Giovan Battista Pergolesi, terzo premio concorso "Teatro San Carlo", primo premio 12° Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale Città di Airola, secondo posto 25° Concorso Internazionale Le Camenae d'Oro, quarto premio al Concorso Internazionale di Musica Online di Mosca IMMC e XXIV° Concorso Internazionale di Napolinova primo premio ASS.100/100.  Con il progetto "Destinazione Campania Sud-Marenostrum"  ha suonato in ensemble a Milano e Barcellona. Ha frequentato masterclass con Alvaro Pierri, Christian Saggese, Maurizio Colonna e a settembre 2022 ha partecipato alla Master Seicorde Academy di Brescia con i maestri Giulio Tampalini e Lucio Matarazzo vincendo l’opportunità di aprire un concerto lì. Attualmente si esibisce in concerti sia da solista, che in orchestra che con il Coro Caruso del progetto AMI Attività Musicali Inclusive diretto da Raffaella Ambrosino.
Suona una chitarra del liutaio Alessandro Marseglia del 2021.
 
Musiche di George Gershwin, Henry Mancini, Francesco Paolo Tosti, Ernesto Tagliaferri e Nicola Valente, Domenico Modugno, Pino Daniele, Astor Piazzola.

Nella musica la migrazione degli stili, dei prestiti espressivi, degli innesti, delle contaminazioni e degli scambi interculturali è connaturata al concetto stesso di musica e, per così dire, nasce con essa, rappresentandone il cuore pulsante. E’ appunto partendo dal tema della migrazione e dall’idea del viaggio che essa sottende, che ha inizio l’affascinante progetto creativo del duo costituito dal mezzosoprano Daniela Innamorati e dal sassofonista Nicola Rando. Con il concerto di stasera gli artisti esploreranno, tra fusione e contaminazione, tradizione e innovazione, panorami sonori eterogenei che dalle suadenti e malinconiche note di Blue Moon, alle suggestioni filmiche di Moon River e Over the rainbow, indugiando nelle sonorità delle accattivanti melodie di Gershwin, transiteranno sulle sponde della celebre canzone napoletana, per poi arrivare alle conturbanti sonorità di Piazzolla, catturando l’ascoltatore, come in un’istantanea, in un itinerario musicale e poetico di grande impatto emotivo.

PROGRAMMA
Blue moon Richard Rodgers e Lorenz Hart
Moon river Henry Mancini
Over the rainbow Harold Arlen
Summertime George Gershwin
Someone to watch over me George Gershwin
Tu si’ na’ cosa grande Domenico Modugno
Scetate Pasquale Mario Costa
Napule è Pino Daniele e Antonio Sinagra
A’ vucchella Francesco Paolo Tosti
Passione Ernesto Tagliaferri e Nicola Valente
Oblivion Astor Piazzolla
Chiquilin de bachin Astor Piazzolla
Indifferentemente Salvatore Mazzocco
Libertango Astor Piazzolla
 
DANIELA INNAMORATI
Nata a Napoli, ha intrapreso lo studio del canto al Conservatorio San Pietro a Majella, affiancando lo studio della musica a quello delle Lettere Classiche. Ha iniziato fin da giovanissima la sua carriera cantando nei principali teatri italiani, tra cui il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro La Fenice di Venezia, il Carlo Felice di Genova. Dotata di una voce piena da mezzosoprano spinto, ha fin da subito raggiunto importanti riconoscimenti e riscosso grandi consensi di pubblico. La sua carriera internazionale è iniziata al Royal Opera House di Londra debuttando come Maddalena in Rigoletto nella stagione 2010/2011. I momenti salienti della sua carriera includono Carmen al Teatro Bellini di Catania; Suzuki nella Madama Butterfly al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro La Fenice di Venezia in tournée a Beijing, Teatro Municipale G. Verdi di Salerno; Fenena nel Nabucco al Verdi Festival di Parma, Teatro Petruzzelli di Bari; Maddalena in  Rigoletto al Teatro Comunale di Modena e al Teatro Regio di Parma, alla Fenice di Venezia, al Teatro Petruzzelli; Teresa nella Sonnambula al Royal Opera House di Muscat in Oman in tournée con il Teatro Filarmonico di Verona; Federica nella Luisa Miller al Teatro Carlo Felice di Genova; Flora in La Traviata al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro La Fenice di Venezia, al Teatro Petruzzelli di Bari; Tra i direttori d’orchestra con cui ha lavorato, solo per citarne alcuni, includiamo: Daniel Oren, Renato Palumbo, Nicola Luisotti, Michele Mariotti, Giampaolo Bisanti, Andrea Battistoni, Dan Ettinger, Diego Matheuz, Yves Abel. Tra i registi, invece, ricordiamo: Roberto De Simone, Daniele Abbado, David McVicar, Lamberto Puggelli, Hugo De Ana, Henning Brockaus, Graham Vick, Joseph Franconi Lee.
 
NICOLA RANDO
Nicola Rando è un sassofonista napoletano, allievo del M° Antonio Balsamo. Si è diplomato in Sassofono presso il Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli e ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello in “Musica, Scienza e Tecnologia del Suono” presso il Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia. Ha da subito affiancato alla sua preparazione classica la cultura jazz. Ha partecipato al corso di perfezionamento in Sassofono tenuto dal Maestro Antonio Balsamo (Morcone 1990) e al corso annuale di sassofono tenuto dal Maestro Federico Mondelci (Accademia Musicale Umbra 1995). Ha svolto in qualità di docente di sassofono, di musica d’insieme e Tecnologie Musicali, intensa attività d’insegnamento presso istituzioni private nonché licei musicali statali. Ha eseguito: con l'Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli "Un Americano a Parigi” di Gerswhin, diretta dal Maestro Daniel Oren; con l'Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli diretta dal Maestro Marcello Rota “Orchestra del balletto Filumena Marturano" Special Guest Carla Fracci; con l’orchestra diretta dal Maestro Eugenio Ottieri lo “Stabat Mater” del Maestro Roberto De Simone in Italia e all'estero. Con L’Orchestra diretta dal Maestro Luigi Grima il "Concerto tra scrittura e trascrittura" del Maestro Roberto De Simone al Teatro San Carlo di Napoli nell’ambito del Napoli Teatro Festival. Ha partecipato con il quartetto di sassofoni “Persinfans Ensamble” ad importanti concorsi nazionali classificandosi sempre tra le prime posizioni e a numerosi concerti di musica classica. Ha partecipato con il quartetto di sassofoni “JAX Ance n.4” a diverse rassegne jazz, al Montesarchio Jazz e suonato in diversi locali storici di Napoli. Si occupa da oltre venti anni di progetti musicali basati sulla contaminazione artistico-musicale. Ha collaborato con molti artisti italiani ed internazionali, fra cui: Archie Shepp, Joe Lovano, Airto Lindsay, Richard Galliano, Don Moye, Franco Cerri, Paolo Fresu, Enzo Avitabile, James Senese, Marco Zurzolo. Nel 1995 ha preso parte all’Opera Musicale Inedita “Il Canto della possibilità di sopravvivere di “Salvatore Tranchini” Spettacolo per il 50°Anniversario della Liberazione tenutosi a Napoli in piazza del Plebiscito con la partecipazione di Michael Brecker. Dal 2006 ha partecipato a tutte le edizioni dell’Orchestra O.N.J. (Orchestra Napoletana di Jazz) del circuito del Pomigliano Jazz Festival diretta dal Maestro Mario Raja. Ha preso parte al Pozzuoli Jazz Festival con l’Orchestra O.J.P. (Orchestra di Jazz Parthenopea) diretta dal Maestro Pino Jodice. Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive con diverse formazioni e con differenti repertori (musica classica; jazz; leggera; canzoni classiche napoletane) e a varie edizioni del Maggio dei Monumenti. Ha preso parte a numerosi reading poetici patrocinati dall’Istituto degli Studi filosofici di Napoli nella persona della Direttrice Prof.ssa Esther Basile. Ha al suo attivo numerose registrazioni discografiche.
 

Musiche di Florian Leopold Gassmann, Bernhard Henrik Crusell, Ennio Morricone, Bruno Persico.
Il Trio TreCinqueOtto nasce da una profonda amicizia che dura da oltre 10 anni. Organico insolito e di rara  natura, gode di un prezioso repertorio formato da brani assolutamente originali o composti esclusivamente per la formazione stessa.
In merito al nome che caratterizza questo gruppo i numeri tre, cinque e otto sono in realtà i suoni di una triade, cioè un accordo formato da tre suoni, un intervallo di terza (maggiore o minore), un intervallo di quinta (giusta, eccedente o diminuito), e infine di ottava con il raddoppio della Tonica, all’ottava superiore.
Questo accordo chiamato “perfetto”, si riferisce all’amicizia che tiene ormai legati questi, nel magico ma anche molto impegnativo mondo della musica, dove sono riusciti a costruire un rapporto di amicizia e di grande collaborazione così duraturo da definirlo, appunto, perfetto.
PROGRAMMA
Florian Leopold Gassmann, Trio in Re Maggiore per Clarinetto, Corno e Fagotto;
Bernhard Henrik Crusell, Trio per Clarinetto, Corno e Fagotto;
Morricone; Bruno Persico, Napulia.
Enzo Amato con la sua Chitarra Sirena, effettuerà un viaggio nella memoria - attraverso una suggestiva danza creata da Carolina Aterrano sottolineata dalle percussioni di Rosario Scotti di Carlo - che pone al centro dellattenzione lascoltatore comunicandogli la consapevolezza che Parthenope lantico nome di Neapolis, Napoli, è un luogo di straordinaria bellezza, impregnato di cultura, musica, arte e storia come la magica atmosfera in grado di suscitare con il suo Canto. La solitudine personale come preludio alla riflessione sullabbandono Metamorfosi; poi, la solitudine mistica Volo; lo scuotimento, la volon di potenza Canto; la contraddittorietà tra il ripiegamento e lalternanza dei sensi, ilvizio tra lesistente e il niente Morte; la leggenda popolare Il culto, la risoluzione religiosa e pagana o non più pagana Resurrezione Mitologica. Un percorso, da e in sé, incompiuto e infinito, adescante; nel limite del gesto divinatorio: Segreto.
 
PROGRAMMA
METAMORFOSI
Epitaffio di Sicilo
Tarantella
VOLO
volo
IL CANTO DELLA SIRENA
Mai fu udito nei cieli del luogo più bello del mondo, la Città che sarà Neapoli, un suono più soave.
Mater mediterranea
MEGARIDE: LA MORTE
Le onde del mare appoggiarono il suo bellissimo deforme corpo sulla spiaggia di posillipo
È asciuto o sole
Passione
IL CULTO DI PARTHENOPE: RITORNO ALLA VITA
Gli antichi Napolitani adoravano la loro Sirena
Aiere sera
IL MITO: I DONI
Babilonia
 
ENZO AMATO
Premio alla Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il 1998. Premio Internazionale Domenico Cimarosa 2012. Chitarrista, compositore, direttore d’orchestra. Tra i suoi maestri Stefano Aruta, Marialuisa Anido, Leo Brouwer, Argenzio Jorio, Franco Donatoni e Franco Caracciolo. Ha condotto contemporaneamente studi sul ‘700 musicale napoletano riportando alla luce innumerevoli capolavori di questa scuola, tanto da far parlare le prime pagine dei giornali di tutto il mondo di un clamoroso plagio mozartiano ai danni del musicista di scuola napoletana Pasquale Anfossi. Ha partecipato a numerosi programmi radiofonici e televisivi per la RAI ed altre emittenti. Svolge un’intensa attività artistica in Italia e all’estero esibendosi oltre che nei maggiori teatri napoletani ed italiani nei seguenti luoghi: Centro Pompidou di Parigi, Palazzo dei Congressi di Strasburgo, Palazzo della Cultura di Marsiglia, Circus Royale di Bruxelles e nelle città di: New York, Chicago, Bremen, Kaustinen, Sofia, Volos, Ginevra, Dieppe, Rouan, Bischwiller, Basilea, Carcasson, Grenoble, Tunisi. È inoltre: Presidente dell’Istituto Internazionale per lo Studio del Settecento Musicale Napoletano le cui attività sono patrocinate dalla Presidenza del Consiglio Italiana, dal Parlamento Europeo e dalla Commissione Europea; Consulente per la Musica del Laboratorio Musicale di Città della Scienza di Napoli.
Presidente del Comitato per le Celebrazioni di Domenico Scarlatti nel 2007. Direttore stabile dell’Orchestra da Camera di Napoli con la quale ha eseguito in word première la Messa Solenne in Re Maggiore per Soli, Coro e Incide per la “Concerto” MUSICMEDIA di Milano. La sua biografia è presente su "Enciclopedia Italiana dei Compositori Contemporanei" 1999 Pagano editore, su “Enciclopedia della Chitarra 2001” a cura di Francisco Herrera edita da Michelangeli editore e su Klassik Lexicon di Radio Swiss Classic.
 
CAROLINA ATERRANO
Intraprende lo studio della danza all’età di 8 anni presso il Centro della Danza “Lyceum” diretto da Mara Fusco dove consegue il diploma in classico e il diploma in contemporary/modern. Ha seguito inoltre corsi di Danza classica (metodo Vaganova) con Mara Fusco e Maria Addeo Contemporaneo con Susanna Sastro, Modern con Ferdinando Arenella, Horton con Federica Musella, Pas de deux con Fabio Molfesi, Ricardo Nunez e Ivan Goliandin, Danza di carattere con Paola Scelzo. Partecipa a stage di danza  contemporanea  e  classica  con  gli  insegnanti:  Agostino  D'Aloja,  Vincenzo  Capezzuto, Fortunato Angelini, Jan Broeckx, Marianne Kruuse, Paola Cantalupo, Kalinov Anton e Francesco Nappa. Partecipa come corpo di ballo e come solista agli spettacoli del “Balletto di Napoli”, diretto da Mara Fusco, nelle produzione di:“Le fiabe danzate”, Coppelia” “La bella addormentata”. È prima ballerina nel “Balletto di Napoli” per lo spettacolo “Alice in the wonderland” coreografato da Ferdinando Arenella e lavora come ballerina e coreografa nella compagnia teatrale di Mario Aterrano e in quella di Lucio Ciotola. Insegna danza classica presso “Fantasy dance” di Portici.

Musiche di George Gershwin, Jerome Kern, Bruno Persico.
Il duo propone un viaggio attraverso brani d'autore, declinati in diversi generi musicali, dal jazz al blues passando per il melodico italiano. al virtuosismo pianistico si aggiungerà l'avvolgente timbro della tromba e della voce per guidarvi in un'esperienza unica.

BRUNO PERSICO
Pianista, arrangiatore, compositore e direttore d’orchestra. Diplomato al Conservatorio  Santa Cecilia di Roma e perfezionatosi in seguito presso l’ANDJ di Napoli e i seminari della Berklee School a Perugia per il Jazz ed al conservatorio Cimarosa di Avellino per la composizione. Svolge un intensa attività concertistica sia nel genere Classico che in quello Jazzistico. Si è esibito tra l’altro al Teatro di San Carlo, la Sala Scarlatti del Conservatorio San Pietro a Majella, il Teatro Diana, Mediterraneo e Augusteo , l’auditorium della RAI di Napoli, il Teatro Comunale Di Ferrara, il Teatro Gesualdo di Avellino, la Reggia di Caserta, lo Spasmo di Palermo, il Palazzetto dei Nobili De L’Aquila, Firenze, Bari, Messina,ecc.. e per conto di prestigiose istituzioni quali  Orchestra Sinfonica e da Camera di Roma, St Martin in The Field’s Londra, Università di Napoli, Salerno e Cosenza, l’ Università di Londra, Ravello Festival, Il Conservatorio N. Sala di Benevento, La Nuova Orchestra Scarlatti e Napoli Jazz Fest e il Pozzuoli Jazz Festival. Ha collaborato con musicisti quali Bruno Tommaso, Ettore Fioravanti, Alfonso Deidda, Mimmo Cafiero, Paul Jeffry, Enzo e Luciano Nini, Daniele Sepe, Gaetano Russo, Luca Signorini, Irene Fargo,  e altri. Ha inciso come autore e interprete 3  CD, Lady ‘900 in piano solo, Pneuma in jazz trio e Tutte le Strade Portano a Napoli in Jazz Quintet. Come arrangiatore ha firmato i CD All Of Me, Bon Noel e Insieme, oltre alla collaborazione in numerosi altri lavori discografici. Come Direttore d’Orchestra attualmente collabora con la Nuova Orchestra Scarlatti. Attualmente dirige il Centro di Formazione Musicale  di Napoli.
 
 
ALESSANDRA DE MARTINO
ha studiato musica da quando era bambina, suona il piano e ha sempre coltivato un amore speciale per la musica jazz... la sua prima tesi, in lingue, ha esaminato l'influenza dell'improvvisazione jazz nella letteratura del novecento...la tesi specialistica ha esaminato i fenomeni fonetici alla base del linguaggio dell'improvvisazione...ha cantato in diversi locali jazz del napoletano, come l'Around Midnight, il Music Art, ed anche in diversi teatri, fra cui il teatro Plaza ed il teatro Bolivar.
Oltre al Pianoforte, suona la tromba, grazie alla quale ha partecipato a concerti in formazione di Big Band per diverse edizioni del Napoli Jazz Fest, e in formazione orchestrale classica, suonando per l'Orchestra Scarlatti per Tutti. Attualmente collabora nella gestione dell'Orchestra Scarlatti Junior e del Centro di Formazione Musicale di Napoli.
 

Schumann e Martucci: romantici a confronto
Per molti compositori romantici lo stile della musica da camera non fu particolarmente congeniale, forse perché da una parte era privo di quell’espressività intima e personale tipica del pezzo per pianoforte o del lied, e dall’altra perché non possedeva la vivacità di colori e il suono imponente della musica orchestrale. Non sorprende, quindi, che compositori considerati romantici per eccellenza, come Hector Berlioz, Franz Liszt e Richard Wagner, non abbiano scritto musica da camera e che invece i migliori lavori dell’Ottocento in questo campo siano stati propri di quei compositori che avevano più affinità con la tradizione classica. Uno di questi è sicuramente Robert Schumann, il quale considerò la musica da camera la più pura e la più severa sotto il profilo formale, anche se in questo “genere” musicale l’acceso spirito romantico schumanniano non perde quella freschezza e naturalezza d’inventiva e quella Sehnsucht tra passione e malinconia che è il tratto fondamentale della sua personalità compositiva. Nelle sue pagine cameristiche si avverte con indubbia chiarezza quel tipico modo di comporre fatto di slanci ardenti e di improvvisi ripiegamenti, di impeti e di tenerezze, di introspezioni psicologiche e di sogni fantastici venati di poesia romantica. Nato nel 1856, anno della morte di Schumann, Giuseppe Martucci rappresenta una figura dalla duplice importanza storica ed artistica: in un’Italia dominata dal melodramma, infatti, egli fu uno dei pochi a dedicarsi sistematicamente alla musica strumentale, contribuendo in modo determinante ad avvicinare l’Italia alle più innovative esperienze artistiche d’oltralpe. Allievo di Beniamino Cesi (pupillo di Sigismund Thalberg e padre della Scuola Pianistica Napoletana), Martucci si adoperò in Italia per diffondere la conoscenza dei sinfonisti tedeschi e di Wagner, e per far rinascere la civiltà strumentale attraverso una poliedrica attività di pianista, compositore, didatta, direttore d’orchestra e organizzatore musicale. Purtroppo per molti anni la sua figura è stata associata all’idea del precursore, del pioniere, addirittura a quella dell’emulo o dell’epigono, spingendo molti critici a sottolinearne la dipendenza da Schumann, Brahms o Wagner, e cogliendo solo di rado le tante peculiarità di una poliedrica personalità compositiva, come l’autentica ispirazione melodica o l’originalità della scrittura pianistica. Nella notevole produzione sinfonica, cameristica e pianistica di Martucci si mostra chiaramente l’essenza della sua musica: non solo l’opera di un “restauratore” della musica strumentale in Italia ma soprattutto l’espressione individuale di un musicista che dimostra ampiamente non solo la propria originalità, ma anche la propria libertà dai condizionamenti esterni, riuscendo a coniugare la grande tradizione tedesca dell’Ottocento con uno stile brillante e con una straordinaria vena lirica tutta meridionale ereditata dalla Scuola Napoletana del Settecento.
PROGRAMMA
Robert Schumann (1810-1856)
Tre Romanze per violino e pianoforte Op. 94 1. Nicht schnell (Non veloce) 2. Einfach, innig (Semplice, intimo)3. Nicht schnell (Non veloce)
Sonata per violino e pianoforte n. 1 in la minore Op. 105 Mit leidenschaftlichem Ausdruck – Allegretto - Lebhaft (Vivace)
***
Giuseppe Martucci (1856-1909)
Tre pezzi per violino e pianoforte Op. 67 1. Andantino con moto 2. Allegretto 3. Allegro passionato
Sonata per violino e pianoforte in sol minore Op. 22 Allegro passionato - Andante con moto - Allegro molto
 
ELEONORA AMATO
Nata a Napoli, inizia da bambina lo studio del violino diplomandosi con il massimo dei voti presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli sotto la guida di Franco Ciavarella. Ha proseguito gli studi con Manuel Meo e Aldo Matassa, per poi perfezionarsi presso l’Orchestra Giovanile Italiana di Fiesole con Pavel Vernikov, Svetlana Makarova, Felice Cusano, e presso l’Accademia del Teatro San Carlo di Napoli con Cecilia Laca e Gabriele Pieranunzi. Successivamente ha studiato a Berlino con Sachiko Häring e Dietmar Häring e, attualmente, frequenta i corsi di perfezionamento tenuti da Stefano Pagliani. Ha seguito, inoltre, i corsi di musica da camera tenuti dal Mogerstern Trio e quelli presso la Scuola di Musica di Fiesole (Antonello Farulli, Renato Rivolta e Giuliano Carmignola). Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e audizioni, ha collaborato per due anni con l’Orchestra Giovanile Italiana sotto la direzione di musicisti quali Andrea Battistoni, Mario Brunello, Giuliano Carmignola, Ascher Fisch, John Axelrod e Dennis Russell Davies. Dopo aver vinto una borsa di studio per un tirocinio semestrale con i Berliner Symphoniker, ha collaborato per due anni con la prestigiosa orchestra tedesca. È stata inoltre finalista alle audizioni per l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con la quale si è esibita in Italia e all’estero sotto la direzione di Riccardo Muti, Donato Renzetti e artisti di fama internazionale. Ha collaborato, inoltre, con l’Orchestra da Camera di Napoli, la Nuova Orchestra Scarlatti, l’Orchestra Regionale della Toscana, l’Orchestra Filarmonica della Calabria, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Lirico di Cagliari e Kammerorchester Berlin. Oltre all’attività concertistica in qualità di professore d’orchestra, si esibisce come solista ed in formazioni cameristiche.
 
STEFANO INNAMORATI
napoletano, si è diplomato prima in Pianoforte e poi in Clavicembalo col massimo dei voti al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, dove ha infine conseguito con il massimo dei voti e la lode il Diploma Accademico di II Livello in Discipline Musicali – Pianoforte sotto la guida di Massimo Bertucci. Si è laureato con lode in Lettere classiche con una tesi in Storia della Musica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove ha conseguito anche la specializzazione all’insegnamento per l’indirizzo Musica e Spettacolo. Vincitore di concorsi nazionali e internazionali come solista e in gruppo cameristico, ha proseguito gli studi di perfezionamento pianistico con Carlo Bruno, prendendo parte, inoltre, a masterclasses con Sergio Fiorentino, Jürg von Vintschger, Luigi Chiapperino, Aldo Ciccolini e Piero Rattalino. Si è esibito in Italia e all’estero sia in qualità di solista che in formazioni cameristiche e orchestrali. All’attività concertistica affianca quella di ricerca nel campo musicologico e storico-musicale con numerose conferenze-concerto, pubblicazioni e collaborazioni con vari enti e associazioni musicali e universitarie; particolarmente significativa la collaborazione al volume NAPOLI 1799, a cura di R. De Simone. Ha insegnato, inoltre, Storia e tecnologia degli strumenti, nell’ambito del Biennio Specialistico presso il Conservatorio C. Gesualdo da Venosa di Potenza. Attualmente è docente di Pianoforte presso il Liceo Musicale Melissa Bassi di Napoli.
 
 
 
 
Mimmo Scarlatti
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